La canapa ha avuto un largo utilizzo fin dall'antichità per la versatilità con cui veniva incontro a diversi bisogni. L’uso tessile, alimentare, navale hanno portato all’ampia coltivazione di questa pianta: nel 1938 l’Italia era la seconda produttrice al mondo della canapa per quantità e la prima per qualità.
In Umbria il Museo della Canapa di Sant’Anatolia di Narco ha conservato le memorie della cultura materiale di questa filiera. Raccoglie, studia ed espone oggetti di interesse etnografico, quali strumenti legati al ciclo di lavorazione e della tessitura, nonché materiale librario e manufatti tessili, donati o recuperati in Valnerina e segnatamente nel comune di Sant’Anatolia di Narco, testimonianze visive e sonore su ogni supporto.
Il convegno vuole portare all'attenzione della comunità umbra il passato e il futuro della canapa.
PROGRAMMA
saluti
Massimo Fioroni Dirigente scolastico Istituto Omnicomprensivo di Cerreto-Sellano
Tullio Fibraroli Sindaco Sant'Anatolia di Narco
Alberto Stramaccioni Presidente ISUC
Paola Agabiti Assessore al Turismo, Cultura, Istruzione e Diritto allo studio Regione Umbria
coordina
Vincenzo Silvestrelli Presidente Eticamente
interventi
Glenda Giampaoli (Direttrice Museo della danapa)
La canapa nella storia
Emilio Petrucci (CEO Hesalis Politiche di cooperazione e sviluppo)
La filiera della canapa
Raimondo Mantovani (MaC srl Promotore materiali per la bioedilizia)
Le prospettive della bioedilizia
Federico Fumo (Laboratori EFFE Università Cattolica Roma)
La canapa, i suoi derivati nelle applicazioni cosmetiche