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In colloquio con Aldo Capitini

Elaborati del concorso nelle scuole secondarie dell’Umbria «La mia nascita è quando dico un tu. Alla ricerca di Aldo Capitini» anno scolastico 2017-2018

Autore: 
Anna Alberti e Alba Cavicchi (a cura di)
Luogo: 
Perugia
Casa editrice: 
Istituto per la storia dell'Umbria contemporanea
Anno: 
2018
Pagine: 
173
Collana: 
In colloquio con Aldo Capitini

Leggere le opere di Aldo Capitini, capire il suo pensiero, discutere i suoi valori, comprendere la sua azione di “libero religioso e rivoluzionario nonviolento” è stata la provocazione che abbiamo lanciato agli studenti e ai professori di alcune scuole superiori della provincia di Perugia.
Il progetto nasce esattamente un anno fa, quando ci siamo rivolti alle scuole con il preciso disegno di far conoscere o riscoprire il nostro autore, sconosciuto ai più, dedicandoci ai giovani discenti nella convinzione che ci sia, oggi, un gran bisogno di maestri.
All’inizio abbiamo incontrato i docenti e approfondito con loro i temi a lui più cari, l'ampiezza dei suoi interessi, il singolare attivismo etico, sociale e religioso realizzando l’unità formativa Aldo Capitini. Dall’antifascismo al potere di tutti. Particolarmente utile è stato il quaderno per la ricerca La mia nascita è quando dito un tu, curato da Lanfranco Binni e Marcello Rossi, Il Ponte Editore, che è stato distribuito a tutti gli studenti coinvolti che hanno così, non solo ascoltato il racconto della sua vita, ma hanno potuto leggere direttamente brani delle sue opere e partecipare al concorso a lui dedicato in occasione del cinquantesimo della morte.
«Capitini è molto complesso» scrive un alunno, e ha ragione, eppure nelle pagine che abbiamo raccolto in questo volume scopriamo che i giovani hanno saputo usare le parole del filosofo per raccontarci il loro mondo, i loro pensieri, gli amori, le paure e le speranze di oggi.

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