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Donne e fabbrica a Narni nel lungo Novecento
Autore: 
Carla Arconte e Gianni Bovini (a cura di)
Luogo: 
Foligno
Casa editrice: 
Editoriale Umbra
Anno: 
2017
Pagine: 
137
ISBN: 
9788888802862
Donne e fabbrica a Narni nel lungo Novecento

Questo lavoro è parte integrante di un progetto che inizia nel 2013, quando l’Associazione “Città di Narni”, in collaborazione con la Società italiana delle storiche, organizza un corso di formazione sulla metodologia della ricerca storica con un approccio di genere intitolato Donne e uomini nella storia. L’obiettivo era quello di fornire strumenti di lavoro, incoraggiare quanti erano intenzionati a comprendere il ruolo delle donne nella trasformazione storico-sociale del Narnese. Al corso parteciparono una cinquantina di persone e alla fine degli incontri si creò un gruppo di ricerca molto eterogeneo per età, formazione culturale, professione, ma con una prevalenza di donne, che individuò nel brefotrofio Beata Lucia l’istituto che maggiormente aveva intercettato storie di donne; inoltre, era stato da poco ordinato, inventariato e reso consultabile il suo archivio. L’8 marzo 2015 presentammo il volume Il brefotrofio Beata Lucia di Narni in età liberale: storia di projetti, donne e comunità (a cura di Carla Arconte e Laura Schettini, Biblink, Roma 2015).
L’anno successivo, pensando alla fabbrica come altro elemento cardine, caratterizzante il nostro territorio per tutto il secolo scorso, abbiamo dato avvio (novembre 2014) al corso di formazione Donne e fabbrica nel lungo Novecento, con seminari sullo sviluppo industriale, gli archivi di fabbrica e le fonti orali. Parteciparono una trentina di persone e si costituì un altro gruppo di ricerca con l’intento di indagare la presenza femminile in fabbrica, ma anche le ragioni per cui nell’immaginario collettivo la fabbrica restava cosa da uomini, cercando di capire se veramente la presenza femminile era così scarsa da farne quasi perdere la memoria. Ne nasce questo volume, frutto dell’esame della documentazione conservata in alcuni archivi di fabbriche ancora attive (Tarkett, Elettrocarbonium), di quella presente nell’Archivio storico del Comune di Narni e nell’Archivio di Stato di Terni, nonché di fonti orali. Il lavoro si concentra su un arco cronologico che va dagli inizi agli anni Settanta-Ottanta del Novecento e prende in esame diversi piani: le vicende delle fabbriche che sono state il perno della storia dell’industrializzazione nel Narnese; la dimensione quantitativa della presenza femminile negli stabilimenti; le modalità attraverso cui le operaie erano reclutate, la durata dei rapporti di lavoro, le mansioni affidate, le misure di conciliazione tra lavoro, famiglia e maternità.

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