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Esito del progetto “Echi della Grande guerra nella memoria familiare”, realizzato dall'Istituto per la storia dell'Umbria contemporanea in collaborazione con l'Archivio di Stato di Perugia e FORMA.Azione s.r.l. e finanziato dal Mibact con il “Bando per l'assegnazione di contributi a progetti ed iniziative relativi al patrimonio storico della Prima guerra mondiale” per l'anno 2017, il quaderno nasce quale supporto e complemento per la didattica.
Attraverso lo studio di documenti appartenenti a diversi archivi familiari – Marsilio Magnini, Amedeo Fani, Canzio Pizzoni, Arnaldo Fortini, Fiumi Sermattei della Genga, Felice Sabatini, Francesco Spada e Carlo Bandini – conservati presso l’Archivio di Stato di Perugia e le sezioni di Assisi, Foligno e Spoleto, il quaderno intende offrire elementi di contesto utili alla loro lettura grazie all’elaborazione di un percorso storico-narrativo che vuole mettere in luce aspetti dell’esperienza personale ed umana di chi ha combattuto e vissuto la realtà guerra, intesa nella sua più ampia accezione, ovvero quale evento collettivo e totalizzante che ha travolto e sconvolto l’intero Paese, soffermandosi su specifiche tematiche, quali quelle del patriottismo, della giustizia militare e del fronte interno, che emergono dalle memorie familiari.
Il quaderno, corredato da una selezionata riproduzione di documenti impiegati per la ricerca, restituisce, inoltre, i risultati dell’intervento conservativo di restauro – promosso dal medesimo progetto a tutela e salvaguardia del patrimonio storico-culturale del primo conflitto mondiale – che ha interessato le carte più visibilmente colpite dall’usura del tempo, custodite nei sopra citati archivi privati.
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