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Otricoli, Narni, Terni, Spoleto, Foligno, nei racconti dei viaggiatori stranieri del Settecento

I luoghi percorsi, in questo secondo volume della collana, sono quelli attraversati dalla Via Flaminia, una tra le più importanti direttrici stradali che collega, fin da tempi remoti, l’estremo limite meridionale dell’Umbria a Foligno. Il ponte di Augusto a Narni, la cascata delle Marmore, il ponte delle Torri a Spoleto, le fonti del Clitunno, per citare solo alcuni dei luoghi di fama in cui si soffermavano i viaggiatori stranieri, vengono ripercorsi dall’autore attraverso una lettura interdisciplinare che pone in dialogo storia del territorio e antropologia culturale. L’apparato documentario su cui è applicata questa lettura è costituito dai vari e molteplici scritti di autori stranieri illustri, ammaliati, in modo particolare, dallo splendore paesaggistico di questa zona dell’Umbria. Oltre a fornire testimonianze sull’approccio del viaggiatore nei confronti dell'"oggetto” incontrato, sul suo particolare punto di vista, la sua mentalità, la sua sensibilità, questo lavoro fornisce un supporto fondamentale per comprendere il complesso processo di costruzione dell’autorappresentazione che l’Umbria si è costruita nel corso del tempo.