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Uno scontro tra italoamericani

Il 9 settembre 1917 a Milwaukee un gruppo di immigrati italiani, presunti anarchici, si scontrò con la polizia e due di loro rimasero uccisi. In seguito undici persone, ritenute anarchiche, vennero arrestate e condannate a 25 anni di prigione dopo un processo in cui emersero tutti i pregiudizi anti-italiani. Al processo di appello nel 1919 vennero tutti assolti e rimandati in Italia. Pochi mesi dopo il loro arresto una bomba, nascosta in un pacco, venne collocata nella Chiesa del reverendo August Giuliani e da lì portata nella locale stazione di polizia, dove esplose causando la morte di dieci persone tra cui 9 poliziotti. Non vennero mai trovati gli autori e nessuno rivendicò l’attentato. Attraverso i giornali d’epoca e gli atti processuali l’autore ricostruisce il contesto in cui si svolsero i fatti, i pregiudizi e l’avversione contro gli emigrati italiani, considerati anarchici e di conseguenza violenti.
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