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Donne nella storia

L’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea e Istituto nazionale Ferruccio Parri, in collaborazione con la Società italiana delle storiche presentano l’unità formativa DONNE nella storia

Descrizione La collocazione delle donne negli scenari storici costituisce di per sé un’alterazione delle ricostruzioni dominanti e conduce alla messa in discussione delle acquisizioni tradizionali, alla individuazione di paradigmi nuovi e al riorientamento delle risultanze. Anche la Costituzione, letta al femminile, mette in evidenza il lungo e difficile cammino compiuto dal movimento delle donne per rendere reali quei diritti che essa prescrive e mostra quali passi sono ancora necessari perché si realizzi la piena parità giuridica, economica e sociale tra i generi. Da ciò possono scaturite letture nuove e meno parziali del passato, che mettono in discussione  le «narrazioni» consolidate. 
Ambito specifico Cittadinanza attiva e legalità.
Ambito trasversale Metodologie e attività laboratoriali.
Obiettivi Fornire un quadro teorico della storia delle donne e della storia di genere. Conoscere l’evoluzione storica dei diritti delle donne a partire dalla Costituzione in relazione ai seguenti argomenti: uguaglianza formale e sostanziale, lavoro, accesso alle professioni, relazioni familiari. Includere la storia delle donne/di genere nel curricolo di storia per competenze. Elaborazione di unità didattiche.
Mappatura delle competenze Educare alla cittadinanza. Acquisire il pensiero critico, fondamentale per far crescere il dialogo tra i generi. Sostenere lo sviluppo di una cultura delle pari opportunità e del rispetto dell’altro. Modificare le modalità di trasmissione e formazione del sapere e le gerarchie di genere a questi sottese. 
Destinatari Insegnanti di ogni ordine e grado di scuola.
Tipologia della verifica finale Presentazione individuale del progetto didattico realizzato in laboratorio.

Direttore responsabile prof.ssa Alba Cavicchi.
Qualifica del direttore responsabile Responsabile sezione didattica Isuc.

Durata 25 ore.
Frequenza necessaria 19 ore (75%).
Carta del docente NO.
Metodologia di lavoro Lezioni frontali, lavori di gruppo, laboratori.
Materiali e tecnologie usati Slide, videoproiettore, personal computer, dispense, libri.

Contatti

Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea
piazza IV Novembre, 23 - 06123 Perugia
Alba Cavicchi alba.cavicchi@alumbria.it
tel 075 5763144

Data apertura iscrizioni 1° settembre 2019
Data chiusura iscrizioni 11 novembre 2019

Data inizio corso 11 novembre 2019
Data fine corso 27 gennaio 2020

Sede di svolgimento

Istituto professionale “Blaise Pascal”
via della Madonna Alta, 151 - 06128 Perugia
tel 075 500 1598

PROGRAMMA

lunedì 11 novembre 2019 - ore 15:00-18:00
Vinzia Fiorino, Genere e cittadinanza: le ragioni di una lunga esclusione

lunedì 18 novembre 2019 - ore 15:00-18:00
Laura Schettini, La violenza contro le donne nella storia

lunedì 25 novembre 2019 - ore 15:00-18:00
Simona Feci, Fare e disfare famiglie nel Novecento italiano

lunedì 2 dicembre 2019 - ore 15:00-18:00
Susanna Mantioni, Laboratorio

lunedì 9 dicembre 2019 - ore 15:00-18:00
Alessandra Pescarolo, Lavoro e diritti dall’Ottocento a oggi

lunedì 13 gennaio 2020 - ore 15:00-18:00
Simonetta Soldani, Il mondo impervio delle professioni 

lunedì 20 gennaio 2020 - ore 15:00-18:00
Paola Stelliferi, Il femminismo degli anni Settanta: documenti e ricerche

lunedì 27 gennaio 2020 - ore 15:00-19:00
Susanna Mantioni/Elisabetta Stumpo, I secoli delle donne

Di seguito si allegano i risultati di alcuni laboratori

L’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea è parte della Rete degli istituti associati all’Istituto nazionale Ferruccio Parri (ex Insmli) riconosciuto agenzia di formazione accreditata presso il Miur (l’Istituto nazionale Ferruccio Parri con la rete degli Istituti associati ha ottenuto il riconoscimento di agenzia formativa con DM 25 maggio 2001, prot. n. 802 del 19 giugno 2001, rinnovato con decreto prot. 10962 dell’8 giugno 2005, accreditamento portato a conformità della Direttiva 170/2016 con approvazione del 1° dicembre 2016 della richiesta n. 872 ed è incluso nell’elenco degli Enti accreditati).