.

Progetto della scuola secondaria di primo grado “F. Mari” di Nocera Umbra in collaborazione con l'Isuc

Legittimazioni
I grandi eventi provocano sempre scrittura popolare. Era accaduto negli anni della grande emigrazione italiana di fine Ottocento, periodo in cui fiumi d'inchiostro vennero versati da una parte all'altra dell'Oceano, accadde durante il Primo conflitto mondiale, allorché una popolazione pochissimo avvezza alla penna produsse milioni di lettere, cartoline, diari. Era una scrittura dolente, che serviva ai soldati a mantenere un barlume di continuità con la vita di tutti i giorni in un contesto spaesante, i cui contorni andavano scoperti di ora in ora. Era una scrittura che alimentava speranza di futuro, anche di quello immediato: una lettera che partiva comunicava alle famiglie che quel
giorno si era ancora vivi.
C'era poi la scrittura burocratica, quella delle istituzioni militari, che raccontavano di morti, di drammi di salute, di encomi, di condanne capitali per diserzione. Una rete per certi versi nuova, che va tessendosi tra Comandi, Ministeri, Comuni, famiglie. Una prova generale dell'effettivo funzionamento dello Stato unitario. Parole, dicevamo, dal forte, spesso drammatico senso, che utilizzate a cento anni di distanza, specie con ragazze e ragazzi in pena adolescenza risultano scontornate, evanescenti, vaporose. Eppure il senso di esse rappresenta oggi più che mai una ossatura indispensabile al nostro presente.

Competenze
Accettare l’idea di una prospettiva di convivenza democratica fondata sui valori della libertà, della giustizia, dell’uguaglianza, della differenza, della pace.
Imparare a ricordare

Abilità
Saper individuare i fondamenti dei diritti umani
Saper classificare documenti
Saper interrogare un documento
Saper individuare informazioni contenute in un testo
Saper selezionare informazioni in base a una richiesta data
Saper leggere da fonti preselezionate momenti “forti” dei diritti e dei valori umani
Saper registrare dati
Saper riscrivere i dati di una ricerca

Conoscenze
Porre a tema le guerre costituisce una strategia che consente ai ragazzi di appropriarsi di una chiave interpretativa che attraversa l'intero ciclo di studio della storia-materia. Focalizzare sulla Grande Guerra significa confrontarsi con la prima guerra connotata da epocali caratteristiche di modernità, quindi la più efficace per riflettere sui conflitti contemporanei. 
Protagonista dell'attività didattica è il soldato al fronte, nella duplice accezione di

  1. soggetto in una precaria e continua situazione di spaesamento che
  • attiva strategie di difesa del suo essere uomo
  • mette in atto progetti di futuro
  1. soggetto che attiva strategie atte a mantenere legami con il proprio status iniziale
  • gli affetti
  • gli interessi materiali della famiglia
  • i valori
  • lo status di essere sociale
  • l'idea della morte e la domanda di memoria

Tale percorso viene prefigurato inoltre come come itinerario verso la consapevolezza dei diritti individuali e collettivi negati in qualsiasi situazione di guerra 

  • al soggetto che sta in guerra 
  • ai soggetti che aspettano a casa

Il percorso didattico
L'itinerario che percorreranno i ragazzi e le ragazze dentro documenti di scrittura popolare (lettere, cartoline, diari, testi di canzoni d'epoca...) e burocratica (circolari, ordinanze, carteggi tra organi militari e famiglie...), viene connotato dalle seguenti fasi:

  • ezione frontale di contestualizzazione
  • lezione frontale sulle fonti
  • costituzione di gruppi di lavoro fra studenti con il compito di individuare le parole della guerra più piene di significato per gli scriventi (nuclei tematici)
  • gruppi di ricerca (due-tre persone ciascuno) con il compito di analizzare la documentazione di rintracciare le parole piene e delinearne il contesto d'uso (citazione di brani)
  • i gruppi di ricerca contestualizzano le parole sul loro presente e sulle loro esperienze di vita
  • un gruppo di coordinamento trasversale con il compito di raccogliere dai gruppi di lavoro i brani riferiti ad una medesima parola piena
  • azione teatrale che, utilizzando i blocchi composti da frammenti di documentazione, vada progressivamente a ricomporre la fisionomia psicologica, la rete dei bisogni primari in situazione di trincea, la rete delle amicizie e dei valori degli scriventi

Tempi
Nel mese di dicembre gli alunni delle terze medie hanno incontrato, per l’Associazione culturale l’Arengo, i curatori della mostra Nocera Umbra e la Grande Guerra. In questa occasione , che si è articolata in lezioni in classe e visita alla mostra stessa, gli studenti hanno potuto prendere visione in modo ragionato della grande mole di materiale documentario e delle modalità di reperimento delle fonti. Da gennaio fino a maggio sono stati attivati laboratori con la consulenza didattica dell’Isuc.

Comunicazione della ricerca
Lo strumento è quello dello spazio scenico dentro cui gli studenti allestiscono azioni che ricostruiscano un identikit-tipo del soldato attraverso la citazione di brani scelti di scrittura popolare (corrispondenze, diari...), di letteratura (poesie di guerra del Novecento), di musica (canti della guerra e contro la guerra). E' previsto il coinvolgimento della Corale “S. Cecilia” di Nocera Umbra e dell'Associazione culturale “L'Arengo”, oltre che il coordinamento metodologico didattico dell'Istituto per la storia dell'Umbria contemporanea.