A seguito delle elezioni del 24 marzo 1946 viene eletto sindaco dal consiglio comunale. Esponente del Psiup, è espressione di una maggioranza di socialcomunisti e indipendenti.
Non completa il mandato elettorale, rimanendo in carica fino al 1950, e viene sostituito da Gisberto Rameschi.
Nel 1952 viene eletto nel consiglio della Provincia di Perugia, ricoprendo le cariche di vicepresidente e assessore effettivo fino al 1970.
Ministero dell'Interno, Archivio storico delle elezioni, Microfilm elettorale, Elezioni comunali 1946, Passignano sul Trasimeno.
Archivio di Stato di Perugia, Prefettura di Perugia, Gabinetto, b. 113, fasc. 1429.
Franco Bozzi, Storia del Partito socialista in Umbria, Era nuova, Ellera Umbra (PG) 1996, pp. 175, 181, 187, 196.
Umbria. I sindaci. Gli stemmi, introduzione di Enrico Sciamanna, Petra, Bastia Umbra 2002, p. 226.
Mario Tosti (a cura di), Tra Comuni e Stato. Storia della provincia di Perugia e dei suoi amministratori dall'Unità a oggi, Quattroemme, Perugia 2009, pp. 96, 203, 207.
Alberto Stramaccioni, Storia delle classi dirigenti in Italia. L'Umbria dal 1861 al 1992, Edimond, Città di Castello 2012, pp. 366, 382, 384, 593.
Alba Cavicchi (a cura di), Un uomo della terra umbra. Scritti in memoria di Maurizio Cavicchi, Il Formichiere, Foligno 2014, p. 15.